I cinque cavalieri
Bisogna insistere quando lo comunichi e viene da ridere. Vero, vero, sì sì, proprio tu!))
Qui le prove. Estratti di interviste fatte a braccio o registrate: sempre con attenta gratitudine e pronti ad imparare.

Ecco Gianfranca.
Viene a ritirare il suo chevalier con l’allure di una neolaureata d’alloro vestita))
Gianfranca ci chiede di incidere
“strano ma vero”.
– Cosa? -“ le chiediamo.
– Aver vinto, essere qui a ritirare questo “cavaliere”; che sia capitato a me.
Gioco poco e.. non vinco mai. Mi sembra strano eppure… –
Si racconta con naturalezza e disinvoltura Gianfranca. Si lascia fotografare davanti al negozio e ci lascia consigli “super green”. La natura, le piante e i fiori sono il suo lavoro e – “strano ma vero” – anche la sua passione.. Una donna che ha vinto nella vita – altro che il nostro anello – il talento per le cose naturalmente belle!

Poi.. Massimo
E’ sera – gennaio, Massimo arriva trafelato e con il freddo in tasca.
Quarta liceo, portamento da cadetto e occhi abituati al mare.
Si trovava – racconta – a casa con un po’ di febbre e quella noia che ti fa fare cose insolite. Così,
guarda e riguarda la corrispondenza: persino le newsletter. Persino la nostra.
Incredulo, scopre di aver vinto: ha la shopper fortunata!
“Mi sembrava impossibile” dice candidamente, “ho controllato e ricontrollato: era proprio lei!”.
Così decide di scriverci. Noi gli confermiamo immediatamente che sì, era uno dei vincitori dell’anello Gaga. Lui si prende un po’ di tempo e decide per una incisione che è un’onda di ottimismo. “E’ per mia mamma”, dice con fiera amorevolezza la sera in cui passa a ritirare l’anello.
Difficile non commuoversi.
Ora siamo noi quelli sorpresi: tanta dolcezza!
Grazie Massimo, di cuore, da noi tutti, buon vento a te!


Antonella arriva a ritirare il suo anello, con l’aria di una che si aspetta uno scherzo. Al telefono le abbiamo detto che le avremmo fatto un’intervista e.. da noi si aspetta un po’ di tutto.
Per questa volta stiamo calmi. Solo un registratore. Sorride, si rilassa e si racconta così: (solo un piccolo estratto))
Che dire: non è fantastica?
Grazie Antonella. Si fa fatica a credere che tu sia vera: troppo carina!

A Giulia, abbiamo chiesto di scrivere. Si sposta in continuazione, difficile – per noi incontrarla. Viaggia, fa relazioni pubbliche e soprattutto è mamma radiosa di Sveva.
Sull’anello non vuole ancora incidere niente. Facile a dirsi ma non da fare: un po’ come quando cerchi di non pensare – non scrivere, potrebbe essere.. scrivere di più.
Ci regala un po’ del suo tempo così:
M. A fortuna come sei messa? Cos’è secondo te, ha qualche difetto?
G. Chi è questa sconosciuta?! Ironia a parte credo faccia parte della mia vita, anche se a volte – birbante – si cela dietro a un velo impercettibile che la rende invisibile. E poi… voi e questa vincita ne siete la prova.
M. Come ti sei trovata tra le mani una delle “shoppers” vincenti? Hai ricevuto o fatto un regalo Maschio a Natale?
G. Ho almeno una trentina di shopper tra le mani, chiunque mi conosce ed è stato al mio fianco sa che sono una “Maschio addicted”. Insomma, sacchetti di acquisti e regali più o meno recenti… provenienti anche da anni nei quali internet non lo usavamo ancora (e loro c’erano già), nei vostri pacchetti c’erano profumati petali di sapone e, per venire in negozio, tornavo a Milano il sabato perché la sera non arrivavo in tempo in negozio. Dopo il lavoro.
Non c’è occasione o data importante nelle quali non ho scartato una vostra gioia! Il mio primo contratto di lavoro, i 40 anni, la nascita della mia Sveva. Compreso questo Natale con il Covid e febbre a 39, ben 2 regali Maschio a me, almeno cinque fatti!
M. In che dito lo indosserai? Non hai richiesto incisione: ce ne parli un secondo per favore… (ami il vuoto, lo farai incidere più avanti, sei in transito visionario?)
G. Sull’anulare. Sono minimal e non amo mettere in mostra i miei significati. Avrei scelto un segno segreto come fatto altre volte ma – in fondo – da eterna romantica, attendo ancora l’evento da imprimere su Gaga. Vi avviso se arriverà presto.
M. La parola “Cavaliere” nel tuo vocabolario?😊
G. Esiste solo se affiancata a “principessa” e “drago”! È il gioco preferito di Sveva, ogni sera indosso un mantello, sfodero una spada e imbocco il salotto a cavallo per salvarla dal drago… una storia ricorrente per molti… sbaglio?
Amo però gli anelli chevalier, rigorosamente autentici o di design estremo! Mi affascinano da sempre e mia mamma li indossava, anche quando non erano di moda. Il più curioso, fatto a mano in alluminio con un cristallo al centro.
Fortunata Sveva, che il suo cavaliere lo incontra tutte le sere. Fortunati noi, ad averti per amica.. Grazie Giulia!
Di Micaela, si potrebbe parlare ore senza dire un no.
Emoziona la sua semplicità, la sua grazia e la sua fermezza gentile.
Legge in questo premio un messaggio da lontano. Un segno che misuratamente ci rivela con sensibilità e commozione. Abbiamo tutti, segni del destino intorno, lei ce lo ricorda con la semplicità di una filastrocca di Rodari. Un incanto infantile ci pervade: dieci minuti insieme e stiamo già volando. Grazie Micaela!
Incide nomi cari sul suo anello. Un piccolo nido di affetti al dito che la farà sentire a suo agio ovunque.
Come un personaggio pubblico, le cose più belle le dice a microfono spento. Tiene alla sua timidezza come ad un tesoro: è una cosa che abbiamo in comune, è facile per noi comprenderla nella più grande ammirazione. Grazie di tutto Micaela..

E’ la prima volta che giochiamo a far domande. E’ davvero bello. Diventerà una passione grande, chissà, magari una piccola web radio. Ti accorgi subito, che il premio più grande è stare insieme. A parlar di cose che sembrano parole e .. parole cose.
Facciamoci venire in mente – insieme – come..
A tutti grazie..
maschio web team